ANNO 2022
Benedetto (da tutti i tuoni del cielo) (2022) t.m. su legno, cm (195 x 125)
mixed media on wood
Dispersione-epilogo (2022) t.m. su legno, cm (89 x 135)
mixed media on wood
When Were Why Who What (2022) t.m. su tela, cm (80 x 150)
mixed media on canvas
L'uomo di Fuerteventura (2022) olio su legno, cm (45 x 30)
oil on wood
Sette spermatozoi volanti (2009 - 2022) olio su legno, cm (34,7 x 30)
oil on wood
L'albero Buonasera, 2022 olio su legno, cm (30x20)
oil on wood
Dall'originale di Ivan Aivazovski: UKRAINIAN LANDSCAPE WITH CHUMASKS IN THE MOONLIGHT (1869)
eseguito in gennaio 2022, olio su legno, cm (30x20)
ANNO 2021
Geometria onirica (2021) t.m. su legno, cm (156,5 x 99,5)
mixed media on wood
Dall'originale di Christian Morgenstern: Helgoland in moonlight, 1851 cm (102,2 x 66,7)
modificato con aggiunta elemento fuoco. Olio su legno, 2021 cm (70x50)
Dall'originale di Claude Monet: La spiaggia di Sainte-Adresse, 1867 cm (102,2 x 66,7)
modificato con aggiunta elemento fuoco. Olio su legno, 2021 cm (43x25)
Dall'originale di Edward Hopper: GAS, 1949 cm (102,2 x 66,7)
modificato con aggiunta elemento fuoco. Olio su legno, 2021 cm (52,5 x 34,2)
Dall'originale di Eero Jarnefelt: Jarnefelt Kesayon Kuu, 1889 cm (102,2 x 66,7)
modificato con aggiunta elemento fuoco. Olio su legno, 2021 cm (40x31)
Dall'originale di Telemaco Signorini: Uliveto a Settignano, 1885 cm(102,2 x 66,7)
modificato con aggiunta elemento fuoco. Olio su legno, 2021 cm (55x46)
Dall'originale di Arkhip Kuindzhi: NIGHTTIME HOSES GRAZING 1905-1908
eseguito in marzo 2021, olio su legno, cm (30x20)
Dall'originale di Caspar David Friedrich: LA GRANDE RISERVA 1832
eseguito in ottobre 2021, olio su legno, cm (30x20)
Dall'originale di Homer Watson: RUSHING STREAM BY MOONLIGHT, 1905
eseguito in dicembre 2021, olio su legno, cm (30x20)
ANNO 2020
Il viale (2020) olio su legno, cm (36 x 27)
oil on wood
Serraventosa - Trittico, olio su legno, cm (146 x 75)
oil on wood
Bagnanti (2020) olio su legno, cm (57 x 29)
oil on wood
Nuovo Ordine Mondiale (2020) olio su legno, cm (55 x 28)
oil on wood
Papaver rhoeas (2020) olio su legno, cm (53,5 x 40)
oil on wood
Dall'originale di Pietro Paolo Rubens: Ratto delle figlie di Leucippo (1615 ca.)
Ratto (2020) olio su legno, cm (40 x 50) con modifica: soldati tecnologici
oil on wood
Dall'originale di Giuseppe De Nittis: La traversata degli Appennini, 1867 cm (76,5 x 45)
modificato con aggiunta elemento fuoco. Olio su legno, 2020 cm (87x51)
ANNO 2019
Bignonia capreolata (2019) t.m. su legno, cm (78 x 224)
mixed media on wood
Ibiscus (2019) olio su legno, cm (101 x 156,5)
oil on wood
ANNO 2016
Glittering Christ (2016) Polittico, olio e porporine su legno, cm: secondo distanze anatomiche
oil and metal powders on wood
Glittering Christ (2016) olio e porporine su legno, cm (45 x 45)
Glittering Christ (2016) olio e porporine su legno, cm (55 x 45)
Glittering Christ (2016) olio e porporine su legno, cm (55 x 45)
Glittering Christ (2016) olio e porporine su legno, cm (45 x 10)
Glittering Christ (2016) olio e porporine su legno, cm (45 x 55)
ANNO 2014
L'arrivo (2014) tecnica mista su legno, cm (40 x 30)
Nel bosco (2014) tecnica mista su legno, cm (48,5 x 41,5)
Alfonsina 1974(2014) olio su legno, cm (46,5 x 32)
ANNO 2013
Segmento (2013) tecnica mista su legno, cm (140 x 55)
Figura con schegge (2013) tecnica mista su legno, cm (101 x 119)
Due amici (2013) tecnica mista su legno, cm (29 x 21,8)
La maniglia (2013) olio su legno, cm (60 x 45)
Candy (2013) olio su legno, cm (45x30)
ANNO 2012
Conquista civile (2012) tecnica mista su compensato, cm (35 x 66)
...e poi ti brucio anche la macchina (2012) tecnica mista su legno, cm (50 x 40)
Affrontiamo chiunque, vediamo come va a finire (2012) tecnica mista su legno, cm (50 x 40)
Il chiodo (2012) tecnica mista su legno, cm (50x40)
Cero (2012) tecnica mista su legno, cm (90 x 120)
Davanti alla Legge (2012) tecnica mista su legno, cm(90 x 120)
Ettore e Andromaca (2012) tecnica mista su legno, cm (90 x 120)
Figure serie W - Mod. 1a (2012) tecnica mista su legno, cm (90 x 129)
Flames Darkness IV (Redemption picture) (2012) tecnica mista su legno, cm (90 x120)
Gregor IV (2012) tecnica mista su legno, cm (120 x 48,5)
Il dèmone perduto (2012) tecnica mista su legno, cm (90x125)
Il Terzo Assalto (2012) tecnica mista su legno, cm (90x120)
Lo specchio - il boia (2012) tecnica mista su legno, cm (73 x 110)
Medea (Ritratto di giovane donna) (2012) tecnica mista su legno, cm (41 x 120)
ANNO 2011
Figura serie W mod. 1 (2011) tecnica mista su legno, cm (90 x 120)
Gesu', gesu' (II) (2011) olio su legno, cm (24 x 27,5)
Bosco postindustriale (2011) olio su legno, cm (60 x 49,7)
I ferri del mestiere (2011) olio su tela, cm (50 x 40)
I problemi del capo (2011) olio su legno, cm (42,5 x 32)
Il cambio di stagione (2011) olio su legno, cm (45 x 35)
Il desiderio controverso (2011) olio su legno, cm (80 x 60)
Il lago a settembre (2011) olio su legno, cm (46 x 35)
Il sole di York (2010) tecnica mista su legno, cm (80,5 x 71,3)
Il week-end dall'altra parte (2011) olio su legno, cm (49,7 x 32)
La coincidenza astrale (2011) olio su legno, cm(56 x 37,5)
La cornice verticale (2011) olio su legno, cm (80 x 60)
La luce del mondo (2011) olio su legno, cm (44,7 x 36,7)
La poesia orale (2011) olio su legno, cm (119 x 39)
L'altra Fata (2011) olio su legno, cm (70 x 60)
Lo spazzaneve (2011) olio e acrilico su legno, cm (72,5 x 37)
Lo strano essere (2011) olio su legno, cm (70 x 60)
L'uccello importante (II) (2011) olio su legno, cm (40 x 35)
Triangolare occulta (2011) olio su legno, cm (60 x 49,7)
Triangolare zoomorfa (2011) olio su legno, cm (60 x 50)
ANNO 2010
Armatura (2010) tecnica mista su legno, cm (90 x 134,5)
Fiori di zolfo (2010) tecnica mista su legno, cm (185 x 125)
Tentativo di apparizione (2010) olio su legno, cm (40 x 70)
Tentativo di apparizione II (2010) tecnica mista su legno, cm(56,5 x 102,5)
Una Venere Occidentale (2010) tecnica mista su legno, led, cm (191 x 125)
Gate 13 (2010) olio su legno, cm (55 x 24)
Il divano nero (2010) olio su legno, cm (32 x 26,5)
ANNO 2009
Autoritratto (2009) olio su legno, cm ( 30 x 70)
Efebo (2009) tecnica mista su legno, cm(53 x 69)
Estetica della guerra 01 (2009) olio su legno, cm (50 x 40)
Estetica della guerra 02 (2009) olio su legno, cm (50 x 40)
Giordano Bruno (2009) tecnica mista su legno, cm(62 x 64)
Il giorno delle sette vertebre (2009) Olio su legno ovale, cm (47 x 70)
Just a moment (2009) tecnica mista su legno, cm(70 x 100)
L'uomo 675 (2009) tecnica mista su legno, cm (99 x 71)
L'uomonero (2009) olio su legno, cm(50 x 40)
MI 23 (2009) tecnica mista su legno, cm (80 x 100)
Tentativo di apparizione III (2009) tecnica mista su legno, cm (75 x 119,5)
PRS TRC III (2009) tecnica mista su legno, cm (120 x 90)
Continua in Tutte le opere 2009 -
To be continued in Tutte le opere 2009 -
Progetto per un feto bionico transumano deforme (2022)
tecnica mista su legno, strutture elettroniche, led. cm (54 x 84)
Il titolo è molto forte. Come nasce?
Il quadro che dà il titolo alla mostra è nato da una gettata di colore liquido su di una tavola posta in piano. La forma che si delineò sembrava un feto. E così lo trasformai in un esserino al cui interno, tramite apposite piccole finestre, si notano delle strutture elettroniche illuminate da led. Questo feto sono sempre io in un autoritratto immaginario. La parola “deforme” allude ad una deformità morale. Perché, alla fine dei conti, se da una parte assistiamo al superamento dei limiti psicofisici, dall’altra vi è inevitabilmente una perdita. La perdita della fragilità e della consapevolezza della finitezza umana, attraverso, non dimentichiamolo, l’aspetto del prolungamento della longevità. In altre parole, quello che si otterrebbe, secondo il mio sentire prettamente emozionale e intuitivo, dovrebbe consistere nello smarrimento, fino alla privazione, di quella tensione spirituale della quale la creatività non può fare a meno, che deriva proprio dal sentimento della finitezza, dal rapporto con lo spazio e il tempo. L’abbandono del corpo biologico, privato della sua corruttibilità, porterebbe ad un rapporto malsano e morboso con il tempo della vita, alla quale secondo me, ognuno è chiamato per scriverne e lasciarne un senso.
Figura Zero (2005)
tecnica mista su legno, cm (110 x 80)
È successo che durante la creazione, un’opera ha preso una piega diversa rispetto alle intenzioni iniziali?
Sì, qualche volta mi è capitato di mentire a me stesso senza accorgermene. Dunque, un soggetto che pareva essere al centro del mio interesse in quel dato momento naufragava nel colore, per poi riaffiorare con ciò che veramente volevo esprimere. Essendo un essere cibernetico e transumano esclusivamente negli autoritratti, sono soggetto all’errore e lo dico in tutti i sensi.
Giovanni Zambito.
Malfunction (2023)
tecnica mista su legno, circuiti elettronici, led. cm (88,5 x 49)
PROGETTO PER UN FETO BIONICO TRANSUMANO DEFORME
di Francesca Perti
“Valerio De Filippis, con Progetto per un feto bionico transumano deforme, porta al punto più alto la sua riflessione sull'essere: la paura di essere e quella del divenire altro. Lo fa attraverso una serie di autoritratti che diventano il suo amuleto esorcistico personale. L’autoritratto, nel corso del tempo, ha dimostrato di essere molto di più di una semplice rappresentazione fisica dell'artista, è soprattutto un mezzo per esplorare le proprie contraddizioni interiori, un viaggio verso l'autoconoscenza personale e politico.
Per De Filippis, ricercatore dello spirito, uomo di idee al pari di ogni filosofo, l'autoritratto è un modo per indagare, non solo quello che di sé non conosce, ma anche quello che si vorrebbe essere e la paura di diventarlo. [...] Progetto per un feto bionico transumano deforme è un’autobiografia onnivora e selvaggia, un’autobiografia virulenta dove l'ottica dello spettatore viene continuamente catapultata entro lenti deformanti.
De Filippis è nudo, ci offre le sue diverse facce e le sue innumerevoli forme, venendo così risucchiati dalla sua chimica nervosa. Opere come Flames/ Darkness, Ibiscus o gli Androidi, caratterizzate da un segno solido come il cemento, rappresentano non solo la rivelazione, la presa di coscienza e l'apertura al futuro, ma anche l'interesse dell'artista per il transumanesimo o post umano, la curiosità di esplorare le possibilità immaginative create dalla nuova tecnologia. L'Androide è una proiezione di quello che De Filippis potrebbe diventare ed è un divenire che incuriosisce emoziona e intimorisce.
Tutte le opere di De Filippis recano in sé un germe di autodistruzione, proprio per la continua tensione a sperimentare; sono trame elettriche di energia pittorico - corporale: è un
Dorian Gray che fagocita il suo mostro, caricandolo di movimento ed energia.”
(dal testo critico di Francesca Perti)
Valerio De Filppis (Pozzuoli (NA), 5 marzo 1960) inizia la sua ricerca artistica nel campo della pittura nel 1980 a Bari, poco prima prima del conseguimento della maturità scientifica (1982). Compie numerosi viaggi all'estero stabilendosi nel 1992 per due anni a Bruxelles. Dal 1994 vive e lavora a Roma dove nel 2003 fonda lo Studio E.M.P. (Experimental Meeting Point) studio d'arte, luogo di interscambio espositivo e confronto culturale e tecnico tra artisti di qualsiasi linguaggio. Vincitore di numerosi premi, è stato invitato a diverse rassegne, anche internazionali. Del suo lavoro si sono interessati in più occasioni la stampa e la radiotelevisione italiana. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. Attivo dal 1980 nel campo dell'iperrealismo, negli anni Novanta vive la prima fase di distacco dal realismo figurativo verso esperienze tendenti all'astrattismo. Dal 2003 conduce una ricerca pittorica sperimentale attraverso l'uso di colori e materiali non tradizionali. Soggetto delle sue opere è il corpo umano, prevalentemente maschile, ad eccezione del ciclo sulla mitologia delle Sirene. Nel 2001-02 si è avvicinato alla pittura neoespressionista conducendo una ricerca su tematiche legate ai comportamenti umani aberranti, generando, in occasione di una mostra ad Orvieto, controversie che sconfinavano in un'interrogazione parlamentare. Negli anni 2004-'06 ha lavorato ad opere a tecnica mista tra pittura e computer art, con il ciclo denominato "Frammenti". Nel 2007 realizza la sua prima installazione, un video e alcune opere concettuali. Nel 2010 è autore di alcune performance, due delle quali estreme. Dal 2013 comincia a sperimentare la videoart, il montaggio video e la composizione musicale, quest'ultima avvalendosi sia di software per elaborazione di Musica Concreta, sia studiando pianoforte e chitarra. Nel 2015, dopo aver musicato con voce alcune liriche di William Blake, realizza "Musica per Riccardo III", con testi originali di William Shakespeare. Nell’aprile 2017 termina il film “The Mirror and the Rascal”, con testo originale del Riccardo III di W. Shakespeare, che si caratterizza per talune trovate surreali e sperimentali, e per la contaminazione fra teatro, cinema e videoart. La prima del film viene proiettata a Roma il 12 giugno 2019 al cinema Azzurro Scipioni. Dal 2018 studia pianoforte classico e teoria musicale, proseguendo comunque l’attività pittorica.
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